Come migliorare la pelle del viso? Tutto sui peeling chimici, alleati della nostra bellezza

Come migliorare la pelle del viso? Tutto sui peeling chimici, alleati della nostra bellezza

Spesso le persone si chiedono come migliorare la pelle del proprio viso: i cambi di stagione così come i periodi di stress, i momenti  no, la tendenza a sviluppare imperfezioni o semplicemente il passare del tempo possono, infatti, incidere in modo negativo sul nostro aspetto.

Allo specchio si notano i primi segni di una pelle spenta, meno luminosa e levigata del solito, ci si sente meno belle e in forma di un tempo. Cosa fare? La risposta arriva dai peeling chimici, veri e propri alleati della nostra bellezza.

Chiamati anche acidi esfolianti, questi ultimi vengono utilizzati in campo estetico grazie alla loro capacità di esfoliare, eliminare le cellule morte e stimolare la produzione di nuovo collagene nel derma. Conosciamoli nel dettaglio: di seguito i più efficaci e utilizzati per migliorare la pelle del viso e ritrovare, così, un volto più giovane e fresco.

I peeling chimici più efficaci per migliorare la pelle del viso

 

Come migliorare la pelle del viso

 

I peeling chimici non sono sicuramente tutti uguali: quelli più efficaci per migliorare la pelle del viso appartengono alla categoria degli alfa idrossiacidi che, insieme ai beta idrossiacidi, sono conosciuti come acidi della frutta per via della loro origine naturale.

Il loro pH acido permette, una volta applicato sul viso, di rimuovere parzialmente o totalmente le cellule degli strati più superficiali della pelle. In estetica può essere definito efficace, e allo stesso tempo sicuro, un acido che ha un pH compreso tra 1,8 e 2.2 circa.

Questi valori sono molto importanti in quanto in presenza di un pH che supera 2.2 abbiamo un acido sicuro ma poco efficace, al contrario un pH inferiore a 1.8 è sinonimo di un acido dannoso per la nostra pelle, il cui utilizzo è solo di competenza medica.

Altro aspetto da non dimenticare è la concentrazione: per ottenere i risultati desiderati deve essere sicuramente buona, quest’ultima però può variare a seconda dei casi.

Lo scopo del peeling, come in parte abbiamo accennato sopra, è proprio quello di rendere la pelle più luminosa e levigata: è possibile notare fin da subito un’attenuazione delle rughe sottili e delle macchie, un restringimento dei pori, una diminuzione delle imperfezioni dovute alle presenza di acne e dei suoi esiti cicatriziali, una maggiore idratazione.

Nello specifico vediamo le caratteristiche che rendono, a seconda di specifiche esigenze, l’uno più adatto di un altro:

 

Peeling chimici: ecco come migliorare la pelle del viso

 

  • ACIDO GLICOLICO

    Cos’è e come agisce

    Tra i più conosciuti si distingue per la facilità di penetrazione nella pelle: la sua molecola è infatti molto piccola e leggera rispetto agli altri acidi della stessa famiglia. Deriva dalla canna da zucchero, dalla barbabietola e dall’uva prima che termini il processo di maturazione. La sua azione è quella di rompere i legami tra le cosiddette cellule cornee, ovvero quelle cellule “mal collegate” che causano un aspetto irregolare della cute. Il risultato è una pelle più liscia e luminosa.

    Per quali inestetismi è consigliato?

    Colorito spento e grigiastro, pelle non levigata, presenza di irregolarità, macchie e pelle secca. Ideale dopo la stagione estiva in cui ci si è esposti al sole.

 

  • ACIDO MANDELICO

    Cos’è e come agisce

    L’acido mandelico è stato scoperto riscaldando un estratto di mandorle amare: esso infatti deriva da mandel. La sua efficacia risiede nella capacità di eliminare le macchie e nel potere antibatterico. Viene spesso utilizzato non solo in presenza di imperfezioni di colore ma anche in caso di pelle grassa e impura. Agisce, infatti, sui pori dilatati favorendone il restringimento. La sua molecola è molto più pesante rispetto a quella dell’acido glicolico, per questo penetra lentamente nella pelle attraverso un’esfoliazione dolce che non causa irritazioni. Il risultato è un viso più pulito e fresco.

    Per quali inestetismi è consigliato?

    Macchie e colorito irregolare, pelle impura e grassa. Grazie alla sua azione soft può essere effettuato anche in estate perché non è fotosensibilizzante.

 

  • ACIDO LATTICO

    Cos’è e come agisce

    L’acido lattico è un acido organico che deriva dal latte. Appartiene anch’esso alla famiglia degli alfa idrossiacidi ed è tra gli acidi consigliati per chi ha una pelle sensibile e sottile. Si utilizza in modo particolare per trattare zone delicate, come collo e decolleté.

    Per quali inestetismi è consigliato?

    Rughe superficiali, perdita di compattezza, elasticità e tonicità. Photo-aging, cloasma, melasma e pelle disidratata.

Il periodo migliore per sottoporsi ai peeling chimici

Il periodo migliore per effettuare dei trattamenti a base di peeling chimici è sicuramente da settembre a fine aprile. In questi mesi, infatti, è facile evitare l’esposizione ai raggi solari: i peeling chimici, non bisogna dimenticare, sono sostanze fotosensibilizzanti.

Esporsi al sole mentre ci si sottopone a questi trattamenti potrebbe provocare macchie indesiderate, scottature e fastidiosi inestetismi: una protezione solare totale è, infatti, indicata anche nei mesi invernali.

Vi piacerebbe scoprire il peeling chimico più adatto a voi? Potete farlo contattandoci telefonicamente allo 085 8941103 o inviando un’email a info@didonatocentroestetico.shop

Saremo felici di offrirvi gratuitamente una consulenza personalizzata e consigliarvi come migliorare la pelle del viso in vista dell’estate.

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